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tanake thermal.noise.core band

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tanake | tsu.zu.ku [2000] idee nere | tanake | tsu.zu.ku
marzo 2000 | 39min 02sec | 5 tracce +1
cd.r jewel.box | € 5.00
aa.vv | po box 52 vol.2 [2003] wallace records | po box 52 vol.2
01.08.2003 | 63min 33sec | 10 tracce
cd cartonato | € 10.00
aa.vv | collisioni in cerchio [2003] fromSCRATCHrecords | collisioni in cerchio
20.12.2003 | 63min 33sec | 15 tracce
cd cartonato | € 10.00
idee nere | tanake | reazioni pilomotorie
marzo 2004 | 13 tracce
cd.r box | € 7.00

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luca castellii, Creative Kicks, download libero e legale - 10, in «
kataweb musica »

Tanake - Reazioni Pilomotorie
Basta ascoltare le prime note del pezzo d'apertura, Hijos... en el garage de los padres, per capire che questo non è un album che va giù come l'acqua fresca. Nuoresi d'origine, fiorentini d'adozione, i Tanake sono quattro moschettieri del jazz-core, che seguono le piste oblique e spigolose tracciate da gruppi come Anatrofobia e Zu. Niente melodia, insomma, ma tantissima improvvisazione e schegge sonore ai limiti della cacofonia, costruite incrociando le chitarre di Roberto Acciaro e il sax alto di Andrea Caparra (mentre Maurizio Bosa e Martino Acciaro si occupano della parte ritmica, rispettivamente al basso e alla batteria).
Disco difficile, disco affascinante, ricchissimo di spunti, dove si alternano momenti meditativi (Olvidados, Quieta rivoluzione) a vere e proprie esplosioni di terrorismo hardcore (Barone Leopoldo Von Lasoch, Road Map), con l'ironico valore aggiunto di titoli immortali come Elogi inglesi alla serenità italiana e Scorie di democrazia nascoste sotto i tuoi piedi rendono il tuo sorriso splendente e tu non sai perché.
Per chi cercasse un approccio più morbido, sul sito del gruppo c'è anche la possibilità di scaricare il disco precedente, Tsu.zu.ku., risalente al 2000 e leggermente più gentile per le orecchie dell'ascoltatore. I due album sono disponibili online perché, come si legge sul sito, "Tanake non crede nella mercificazione della musica, nessun copyright, tutti i pezzi sono coperti da copyleft". Non è quindi un caso se il gruppo suonerà domenica 8 aprile al Cassero di Bologna all'interno del meeting Left, dedicato alle produzioni musicali no-copyright e copyleft (per maggiori informazioni: http://copydown.inventati.org/left).
Dove scaricarlo: Tanake
Il sito dei Tanake.
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alessandro michelucci, reportage/sardegna - L'isola dei mille suoni, in «
rosso fiorentino», anno II, n.10, 4 ottobre 2004, pag.18

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L'altra faccia della Sardegna
Tanake: dietro questo nome di sapore giapponese si nasconde un interessante gruppo nato a Firenze nel 1999. Originari di Nuoro, i tre sono Roberto Acciaro (chitrarra), suo fratello Martino (batteria) e Maurizio Bosa. Successivamente la formazione si trasforma in un sestetto che comprende anche due sassofonisti. Uno di questi, Andrea Caprara, è l'unico musicista che affianca il trio iniziale nei due dischi pubblicati fino a oggi. Il primo Tsu.Zu.Ku (Idee Nere, 2000) chiarisce i sentieri che il gruppo intende percorrere: una musica esclusivamente strumentale, a tratti nervosa, con largo spazio per l'improvvisazione. Spicca l'ipnotica Piotor Serghiéievic Trofìmov, brano di sapore crimsoniano dove il sax disegna atmosfere orientaleggianti. Più dura la successiva Osvanoko, dove il quartetto conferma una buona coesione strumentale. Il recente Reazioni Pilomotorie (Idee Nere, 2004), confezionato in una scatola di cartone, contiene brani più brevi, fra i due e i cinque minuti. L'espressione si è fatta quindi più stringata. Certe intui-zioni possono essere sviluppate meglio, ma in sostanza si tratta di un gruppo che merita di essere seguito con attenzione (www.tanake.net). Tanake, che incide per un'etichetta propria, si caratterizza anche per un marcato impegno politico-socia-le. non solo per i frequenti concerti che tiene nei centri sociali, ma anche perché rifiuta la mercificazione del-la musica e auspica la duplicazione, il prestito e l'utilizzo dei propri di-schi. Non è poco, soprattutto in tem-pi come questi, dove l'egoismo di chi vorrebbe privatizzare tutto sta rag-giungendo livelli sempre più preoccupanti.

 

giacomo serreli , boghes e sonos - 40 anni di musica extracolta in sardegna, dal beat al pop, dal jazz all'etno-rock 1960-2003, scuola sarda editrice, cagliari 2003, pag.386
TANAKE

Band costituitasi nell'inverno del 1999 a Firenze su iniziativa di tre giovani nuoresi temporaneamente trasfentisi nel capoluogo toscano. Il nome in effetti, seppure suona un po' nipponico, è termine nuorese che significa picciuolo. Il gruppo, che si definisce noise core, nasce dalle ceneri degli Innuats dai quali provenivano Martino Acciaro {BATTERIA), Maurizio Bosa (BASSO) e Roberto Acciaro (CHITARRA) ai quali si sono poi uniti Andrea Caprara (SAX ALTO), Emanuele Ortu (CHITARRA) ed infine Beppe Nasisi (SAX TENORE). Si tratta di una alternative noise rock band che opera in Toscana con un progetto quasi esclusivamente strumentale; non esistono infatti testi o pezzi cantati, tranne qualche cover eseguita nei concerti live. Il gruppo ha già all'attivo un Cd autoprodotto, "Tsu Zu Ku", con la propria etichetta Nipa.Prodz nel quale dichiarano apertamente il copyleft; auspicano cioè che i materiali del disco vengano fatti circolare, riprodurre e duplicare senza alcuna limitazione. Il disco ha già avuto interessanti recen-sioni dalle riviste specializzate e presenta nelle sue tracce un rock di tendenza post e strutturalista, dove è possibile intravedere persino spunti progressive per effetto in particolare del sax di Andrea Caprara. I sax sono anzi due quasi a denotare una spiccata devozione per John Zorn, che il gruppo pure ammette. In brani come l'iniziale "Menouno" appaiono elementi dark; in "Piotar Serghevic Trofiimov'" appaiono evidenti certe influenze di formazioni come i June of 44, o i più datati King Crimson. In "Osvanoko" le sonorità si fanno più distorte e pesanti. Due lunghi brani caratterizzano il disco ('Biueberry" e "Oskomo") e appaiono aperti all'improvvisazione con la chitarra di Roberto Acciaro che diventa lancinante ed appassionata.